Cassese vince il Premio Alberto Arbasino

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Cassese

Sabino Cassese vince il Premio Alberto Arbasino con il libro “Miseria e nobiltà d’Italia. Dialoghi sullo stato della Nazione” (Solferino), è il vincitore del nuovo Premio Alberto Arbasino, nato per iniziativa del Comune di Voghera.

Cassese l’esaminatore?

88 anni, ministro della Funzione pubblica nel governo Ciampi e giudice emerito della Corte costituzionale vince il suo premio. E’ stato premiato come: “Giurista di fama internazionale, uomo delle istituzioni, raffinato intellettuale europeo il quale con il suo ultimo libro ‘Miseria e nobiltà d’Italia’ traccia un memorabile ritratto del nostro paese“. La cerimonia di premiazione si è svolta nel Teatro di Voghera, riaperto al pubblico in seguito a un minuzioso restauro. Nel corso dell’incontro, preceduto dai saluti istituzionali della sindaca Paola Garlaschelli e dell’assessore alla Cultura Carlo Fugini, i giurati presenti – Elisabetta Rasy, Raffaele Manica, Alessandro Masi e il presidente Montefoschi – hanno condiviso col pubblico ricordi e testimonianze per celebrare Alberto Arbasino.

Autorità sul posto per premiare Cassese

Erano presenti in sala Giorgio Pinotti, editor in chief presso Adelphi, il quale, sin dagli anni Novanta, ha seguito in casa editrice le opere di Arbasino, e Carlo Alberto Brioschi, editor della narrativa e saggistica italiane per Solferino, presso cui è uscito l’ultimo libro di Sabino Cassese. Ha coordinato l’incontro Antonio Calabrò, direttore della Fondazione Pirelli.

Un riconoscimento istituzionale

Giorgio Montefoschi, presidente del Premio ha detto: “Questo riconoscimento ha un’importanza doppia. In primo luogo, perché è dedicato a uno scrittore veramente sui generis e importantissimo nella cultura italiana, la cui opera andrebbe, se non riscoperta, riportata alla ribalta per la sua qualità e modernità. In secondo luogo è perché il premio consiste in un’importante somma di denaro. Quanto alla scelta del vincitore, non c’è stata una discussione accesa fra noi giurati una volta che è stato proposto il nome di Sabino Cassese, poiché Cassese, insigne giurista, è anche un intellettuale raffinatissimo che scrive in un italiano estremamente elegante, come emerge da tutte le sue opere – compreso quest’ultimo, bellissimo libro che spiega l’Italia attuale. Si tratta insomma di una scelta di qualità vera. Abbiamo pensato che a Arbasino, un uomo che prediligeva in tutto la qualità, questa scelta avrebbe fatto molto piacere“.

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