15 artisti reinterpretano gli spazi dell’Accademia di San Luca

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Accademia di San Luca

15 artisti reinterpretano gli spazi dell’Accademia di San Luca a Roma. Dal 9 aprile al 28 giugno l’Accademia Nazionale di San Luca a Roma ospita la mostra Rifrazioni.

15 artisti reinterpretano gli spazi?

15 curatori x 15 artisti, da un’idea di Marco Tirelli, presidente dell’Accademia, con il coordinamento scientifico della curatrice Barbara Reggio e dello storico dell’arte Massimo Mininni. Quindici curatori, di generazioni e ambiti diversi, hanno chiamato altrettanti artisti a dare una propria interpretazione degli spazi storici dell’Accademia, una delle più antiche d’Europa, inclusi i luoghi dove normalmente si svolgono attività ricreative, di studio, di ricerca e di esposizione. Le opere sono così disseminate nella Casa degli Artisti, in un dialogo tra passato e presente, arte e architettura. L’intento del progetto espositivo è di restituire uno spaccato diversificato del panorama artistico contemporaneo, ponendo un’attenzione particolare alle più recenti ricerche.

L’Accademia di San Luca secondo il presidente Marco Tirelli

“Fin dalla sua costituzione, alla fine del Cinquecento, l’Accademia di San Luca è stata ideata come sodalizio di artisti e architetti che sulla propria autonomia ha costruito il suo prestigio. A tutt’oggi l’Accademia elabora il proprio percorso basandosi sulla volontà degli artisti, degli architetti e degli storici che la compongono ed è in questa luce che dobbiamo intendere la mostra, che non ha nessuna pretesa di offrire una panoramica esaustiva di quanto avviene oggi nell’arte contemporanea, ma può essere intesa come tappa di un percorso di indagine che continuerà nel tempo“.

I 15 artisti

Gli artisti sono Elena Bellantoni, Catherine Biocca, Chiara Fumai, Chiara Camoni, la francese Lulù Nuti. Paolo Icaro, Patrizio di Massimo, il belga Pieter Vermeersch, il camerunese Victor Fotso Nyie. Ludovica Carbotta, Claire Fontaine (dal sodalizio di James Thornhill e Fulvia Carnevale). Jacopo Benassi, Toilet Paper (collettivo di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari), Silvia Giambrone e Giovanni Termini. Durante la mostra il Salone d’Onore ospiterà anche ‘Archetipi’, un ciclo di performance a cura di Bartolomeo Pietromarchi, che ha invitato a esibirsi Nico Vascellari, il 23 aprile, Eva e Franco Mattes il 7 maggio, Monica Bonvicini e Silvia Calderoni, il 21 maggio, e Anna Franceschini, il 27 giugno.

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