ll Tribeca Festival ’24 apre nel segno di un’icona femminile, Diane von Fürstenberg, “Diane von Furstenberg: Woman in Charge” di Trish Dalton e Sharmeen Obaid-Chinoy scelto come il film che darà il via al festival cinematografico voluto da Robert De Niro come risposta agli attacchi terroristi alle Torri Gemelle l’11 settembre del 2001.
Cosa viene messo in risalto in “Diane von Furstenberg: Woman in Charge”?
Figlia di un sopravvissuto all’Olocausto, principessa per matrimonio e fondatrice di un impero della moda, i molti volti dell’icona della moda Diane von Furstenberg vengono rivelati in questo ritratto documentario accattivante e glamour, con interviste a Oprah Winfrey, Marc Jacobs, Hillary Rodham Clinton e altri.
Tribeca Film Festival 2024: l’ amica geniale
Il festival sarà anche il trampolino di lancio per l’anteprima mondiale della quarta stagione de “L’amica geniale”, una produzione Rai-Hbo,. La serie è tratta da “Storia della bambina perduta”, il quarto libro che chiude la tetralogia di Elena Ferrante.
Le novità
Ci sarà un documentario su Liza Minnelli, ‘Liza: A Truly Terrific Absolutely True Story’, uno su Harry Belafonte, ‘Following Harry’, oltre che su Prince, Carlos Santana e ancora, Dolly Parton. Diversi lungometraggi hanno protagonisti vere e proprie star hollywoodiane, in ‘Jazzy’ c’è Lily Gladstone, ‘Daddio’ è con Dakota Johnson e Sean Penn, ‘Firebrand’ con Alicia Vikander e Jude Law. Il festival prevede 103 film di 114 registi provenienti da 48 paesi e comprende 86 anteprime mondiali, due internazionali, sei nordamericane e otto newyorkesi.
Martin Scorsese e Robert De Niro
Martin Scorsese e Robert De Niro, con il rapper Nas, parleranno di Mean Streets nel suo cinquantesimo anniversario. Una conversazione con Steven Spielberg seguirà la proiezione del suo debutto teatrale del 1974, The Sugarland Express, anch’esso in occasione del suo cinquantesimo anniversario.
Tribeca Film Festival 2024: Jane Rosenthal
“Ogni anno – ha spiegato in un comunicato la co fondatrice Jane Rosenthal – il Tribeca Festival riflette la nostra cultura, cattura l’essenza del presente. La 23/a edizione, tra le altre cose, scava nel mondo dell’intelligenza artificiale oppure si indaga sul futuro della democrazia”.