Irene Effe pubblica “Terra bruciata”

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Irene Effe

Irene Effe pubblica, venerdì 5, il suo nuovo progetto discografico dal titolo “Terra bruciata”. Nella sua nuova veste artistica, Irene Fornaciari è pronta a rimettersi in gioco.

Irene Effe: pronta con un buon progetto?

La talentuosa cantautrice pronta con un nuovo progetto discografico “Terra bruciata” (distribuito da Altafonte Italia). L’album rappresenta il culmine della sua nuova fase artistica, frutto di un importante e
profondo percorso di ricerca musicale e cambiamento personale. Un rinnovato punto di
partenza attraverso cui, dimostrare il suo talento e la sua grande voglia di rinnovarsi. “Questo nuovo lavoro è stato per me un’esperienza liberatoria, Il disco è nato dall’esigenza di dover tirare fuori emozioni e parole che avevo tenute nascoste per troppo tempo. Senza sovrastrutture e senza troppi ragionamenti, ho seguito il flusso della creatività, al di là di ciò che è al momento di tendenza. Mi sono semplicemente ascoltata e ho cercato di dare un colore, un mood, una sensazione ai miei stati d’animo”.

Un titolo che dice tutto

Il titolo stesso, “Terra bruciata”, racchiude al suo interno un doppio significato simbolico: il primo
è la sofferta volontà di “radere al suolo” metaforicamente, tutto ciò che è appartenuto alla
“precedente” vita artistica della cantautrice. Il secondo significato è la consapevolezza che il
ricominciare da zero spesso può anche essere qualcosa di positivo. Questo nuovo album, il cui produttore è Federico Biagetti è un importante capitolo della carriera della cantautrice. Sicuramente ricco di sfumature e nuovi territori. L’artista ha infatti voluto sperimentare e spaziare tra le sonorità, allontanandosi da mainstream ed esplorando un sound più scuro e inquieto rispetto ai suoi lavori precedenti, in linea con la persona
“crepuscolare” che effettivamente è.

Irene Effe e le sue sonorità

Un’avventura tra sonorità elettroniche e altre più organiche e viscerali, senza tralasciare i
momenti dalle venature Soul e R&B, la musica da cui l’artista proviene, in una fusione credibile e
non forzata, che dà vita a un genere che lei stessa definisce “Obscure Pop”.

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