“L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio è un romanzo pubblicato nel 2023 da Einaudi Editore. Con le sue descrizioni crude e minuziose, l’autrice si è guadagnata un posto tra i dodici finalisti per il prestigioso premio Strega 2024.
Cosa ci trasmette “L’età fragile”?
Il romanzo della Di Pietrantonio è ben strutturato, ha una trama molto solida, emotivamente molto toccante e intimo. La storia verte tutto su una caso di cronaca nera accaduto trent’anni prima. Tre ragazze sono scomparse al Dente del Lupo, una delle vette più alte della catena del Gran Sasso, in Abruzzo. Due di queste sono sorelle e verranno trovate senza vita, la terza, Doralice, ferita e in stato confusionale non si riprenderà mai del tutto. Lucia, la protagonista, ricorda molto bene la vicenda e si è sempre ritenuta molto fortunata ad essere riuscita a sfuggire alla furia omicida dell’assassino. Lei e Doralice erano molto in sintonia e provavano una profonda amicizia. Dopo quella vicenda le cose hanno presa una direzione differente. Doralice, infatti, era diversa, cambiata nel profondo, fragile e indifesa e Lucia inevitabilmente provava un profondo disagio. Tutte queste inquietudini si ripercuotono anche sulla figlia di Lucia, Amanda. Ha paura che le sia successo qualcosa. Amanda, infatti, da qualche tempo è cambiata. Tornata da Milano a causa della pandemia è diversa, chiusa e stranamente silenziosa. Lucia percepisce che qualcosa non va ma un confronto con la figlia, al momento, sembra impossibile. Il terribile segreto di Lucia, però, sta per ritornare tra le loro vite. Un noto imprenditore della zona è interessato al vecchio campeggio e al terreno dove sono accaduti i terribili fatti trent’anni prima. Costretta ad affrontare ricordi difficili, dolorosi e mai scomparsi, Lucia sarà divisa tra un padre legato ancora a questa terra e una figlia che, all’oscuro di tutto, sarà ribelle e profondamente cambiata.
Il romanzo merita di essere in finale al premio Strega 2024?
Una domanda alquanto difficile rispondere. Il romanzo, personalmente, non ha entusiasmato più di tanto. Stile di scrittura molto curato e dettagliato ma, allo stesso tempo, impegnativo. Donatella Di Pietrantonio abruzzese, classe 1962, non è nuova al prestigioso premio Strega. Già nel 2014 con “Bella Mia” e nel 2021 con “Borgo Sud” aveva ottenuto una notevole popolarità (“Borgo Sud” in finale allo Strega 2021). Con “L’età Fragile”, l’autrice, ha toccato punti profondi del nostro essere. Ferite difficili da dimenticare e sensi di colpa che non smettono mai di porci domande scomode. Che non sia arrivato il momento giusto per riuscire a vincere questo prestigioso premio? Lo scopriremo solamente il 4 Luglio.