La star di Yellowstone Kevin Costner tornerà al genere western con la sua serie di film Horizon: An American Saga, la cui prima parte arriverà nelle sale il 28 giugno. Il primo film di è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes 2024.
Quanto dura il primo capitolo di Horizon: An American Saga?
Il primo capitolo, tre ore di durata, è stato mostrato sulla Croisette come evento fuori categoria, ed è incentrato su quella che viene definito da Variety “l’allestimento del palcoscenico”, “introdotto un vasto insieme di personaggi, con la promessa di eventi più drammatici in arrivo nei film rimanenti”.
Kevin Costner: l’idea
Costner, che recita e dirige le puntate western, desiderava portare questo progetto sullo schermo dal 1988, quando iniziò a sognarlo. Lo ha scritto insieme a Jon Baird. La star di Balla coi lupi ha rivelato che è iniziata la produzione del terzo film e che ha in programma di farne un quarto. La seconda parte della serie seguirà la prima con l’uscita nelle sale quest’estate.
Il filo conduttore
I vari capitoli racconteranno l’espansione del West americano prima e dopo la Guerra Civile. Le prospettive dei colonizzatori e dei nativi americani, soprattutto nel quarto film, si intrecceranno per raccontare la complessa storia. Nell’arco di 15 anni dopo la fine di uno dei conflitti più importanti dell’America, traccia la tensione di un altro: il destino manifesto e i nativi americani.
L’investimento
Kevin Costener ha parlato dell’esborso per la produzione dei quattro capitoli e come riporta Deadline è in programma di sborsare 98 milioni di dollari per i primi tre film della sua serie western, e un quarto film lo porterà oltre la soglia dei 100 milioni di dollari.
Kevin Costner: le sue parole
“Non ho bisogno di quattro case”, ha detto Costner riguardo a come ha utilizzato i propri fondi per finanziare il film. “Rischierò quelle case per realizzare i miei film. Voglio lasciarli ai miei figli, ma i miei figli dovranno vivere la propria vita”, (Costner per realizzarla ha ipotecato le sue case e quelle dei suoi figli, mettendoci pure di tasca propria 40 milioni di dollari). “Non so perché sia così difficile convincere la gente a credere nel film che volevo fare. … Non penso che il film di nessun altro sia migliore del mio. L’ho fatto per le persone”. “È uno schema che accade con me – con Dances With Wolves, Bull Durham, Field of Dreams, Open Range – le cose che voglio fare sono più difficili da realizzare“, “Se ho ragione e i film andranno bene, i miei figli conserveranno la casa, altrimenti dovranno comprarsela da soli”.
La critica
La critica non è stata clemente con il film di Costner, “un miscuglio di trame cliché“, “un montaggio affrettato e approssimativo”, “il progetto di vanità più noioso del secolo”. Per il momento L’attore si prende gli oltre undici minuti di applausi da un pubblico che lo ha sempre seguito, e che, a dispetto della critica determineràil successo o meno della serie. E comunque non ricordo personalmente un solo film di Costener che non sia stato sostenuto dal pubblico ( a parte waterworld e The Postman).