“Le coordinate della felicità” di Gianluca Gotto

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“Le coordinate della felicità” è un libro di Gianluca Gotto, edito Mondadori Editore nel 2020. Un libro particolare, alcuni potrebbero definirla un’autobiografia, altri invece una semplice guida su come vivere serenamente. Quello che ci è dato sapere è che, ad oggi, risulta una bellissima opera letteraria.

Quali sono le coordinate della felicità?

Chiunque nella sua vita si è posto una domanda simile. Dove risiede la felicità? Quali sono le sue coordinate? Sono mai stato davvero felice? Gianluca Gotto, torinese classe 1990, ha risposto ad alcune delle nostre molteplici domande quotidiane. Il problema, come ben sappiamo, non è cosi semplice e banale. Questa magnifica e ormai “leggendaria” emozione chiamata felicità è profondamente intima e soggettiva. Possiamo, quindi, solo ammirare il percorso intrapreso da Gotto per arrivare alla destinazione finale: quella della sua più intima serenità e consapevolezza. Quando si è giovani, non sempre è facile riuscire a trovare la propria strada. Ciò che realmente ci rende felici, non sempre coincide con ciò che la gente si aspetta da noi. Ogni persona è sempre pronta a raccontare le proprie esperienze, esponendo spesso i propri consigli e molte volte non sono neanche richiesti. Nella maggior parte dei casi ci si dedica a seguire il percorso di vita occidentale, quello più ovvio e conosciuto. Studiare tanto per trovare un lavoro prestigioso, comprare una bella casa, una bella auto e infine sistemarsi sentimentalmente. Non è il caso di Gianluca Gotto, che con grande coraggio, ha saputo costruirsi la sua felicità viaggiando. Quella che poteva essere la destinazione finale, ovvero l’Australia, alla fine è diventata una delle tante tappe nella sua vita. Infatti, il nomadismo digitale viene definito come una semplice equazione: lavoro con lo scopo di poter viaggiare ed essere completamente libero.

Quando la felicità dipende dal viaggio

Gotto ha trovato la sua felicità in tantissimi paesi. Canada, Thailandia, Cambogia, Laos, Indonesia, Vietnam questi sono solo alcuni dei paesi vissuti in prima persona. La cosa più bella che ci fa piacere notare è la chiarezza e la semplicità con cui Gotto spiega la sua filosofia di vita nel libro. D’altronde la sua stessa vita è fatta di azioni, emozioni e cose molto semplici. Basterebbe leggere il titolo del suo blog personale per rendersi conto che “Mangia, Vivi, Viaggia” non è solo una filosofia di vita o una semplice concezione del nomadismo digitale, ma sono le vere e proprie coordinate della felicità personale di Gotto. Potremmo trovarci in sintonia con questa modalità di pensiero e trovare la nostra serenità interiore, oppure semplicemente non siamo destinati per questa tipologia di vita. La felicità, per quanto sia difficile raggiungerla, è davvero qualcosa di puramente soggettivo e molto volte la possiamo trovare nella semplicità della vita quotidiana. Le coordinate della felicità cerca di spiegare proprio queste apparentemente semplici concezioni. Attraverso le sue esperienze positive e negative, Gotto ha dimostrato a se stesso e ai suoi lettori, che è davvero possibile raggiungere la felicità. Tutto è possibile, compresa questa bellissima emozione, proprio perché niente è sotto il nostro controllo. Siamo noi a scegliere se accettare o meno questa consapevolezza e di conseguenza decidere se essere felici.

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