Di Fabio Fiorina
È morto James Chance cantante e sassofonista dei Contortions, leggenda della no wave newyorchese, movimento artistico sviluppatosi dalla fine degli anni settanta ai primi anni ottanta a New York. Movimento che trovò il suo apice espressivo nell’arte contemporanea, nella musica underground, nella videoarte, nella performance art e nel cinema con la realizzazione di film in super 8 millimetri e 16 millimetri.
È morto James Chance: se non ci fosse stato lui, il punk-funk e la disco-punk sarebbero stati diversi?
James Chance aveva 71 anni. Se non ci fosse stato lui, il punk-funk e la disco-punk sarebbero stati diversi. Il termine No wave venne coniato all’interno della sottocultura punk con intenti satirici, al fine di rigettare tutti quegli elementi commerciali e generalmente legati alla cultura popolare spesso presenti nella musica new wave. Una sorta di protesta soprattutto verso i contratti stipulati da gruppi come i Talking Heads con le major e il frequente uso di riff di chitarra in stile Chuck Berry della scena new wave newyorkese di fine anni settanta. Da anni James Chance aveva problemi di salute. Nel 2020 era stata lanciata una raccolta fondi a favore suo e della partner Judy Taylor, morta nell’ottobre di quello stesso anno.
Il comunicato
“Si è spento pacificamente questa mattina dopo una lunga malattia. Siamo grati a chi è venuto a New York per stargli vicino nei suoi ultimi due giorni di vita, era sufficientemente cosciente da conversare con noi e condividere i ricordi della vita di musicista, dell’infanzia e della famiglia. Grazie a tutti per il sostegno dato negli ultimi quattro anni. Non è stato facile vedere James soffrire tanto a lungo. Ma ora per fortuna le sofferenze sono finite ed è in pace”. Questo è il comunicato del fratello che da nota della sua scomparsa.