Nino D’Angelo protagonista assoluto, questa sera, allo stadio “Diego Armando Maradona” a Napoli per “I miei meravigliosi anni ‘80…e non solo!”, imperdibile serata evento che rappresenta una grande festa per celebrare la carriera del “ragazzo della curva B” in uno dei luoghi più emblematici della sua città. Ancora rimasti invenduti poche decine i biglietti, settore prato.
Quasi sold out al Maradona per i ‘meravigliosi anni ‘80’ di D’Angelo
“Un sogno che si avvera”, dichiara il cantautore, attore, produttore discografico e teatrale, direttore artistico del Teatro Trianon Viviani di Napoli, Nino D’Angelo, riferendosi al concerto-festa anni Ottanta che lo vedrà protagonista, insieme alle sue canzoni e a tutti quelli che lo amano, questa sera 29 giugno 2024, allo stadio “Diego Armando Maradona”. Nell’occasione, il cantante napoletano festeggia 52 anni di carriera.
Info e ultimi biglietti disponibili solo per il prato al seguente link: https://bit.ly/ninodangelolive
Sarà accompagnato sul palco dai musicisti: Federico Luongo e Domenico Langella alle chitarre, Davide Costagliola al basso, Carmine Tortora al pianoforte, Massimo Gargiulo al pianoforte e tastiere, Vincenzo Coppola alle tastiere, Agostino Mennella alla batteria, Paolo Licastro al sax e dalla vocalist Milly Ascolese.
Cosa rappresenta questo concerto per Nino D’Angelo?
Canzoni e musica saranno condite da emozioni e nostalgia. Infatti, stasera Nino D’Angelo ripercorrerà il suo percorso artistico e professionale. E naturalmente quello personale. Interpreterà i suoi successi, soprattutto quelli degli anni Ottanta.
Durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento tenutasi ieri 28 giugno 2024 nella sala congressi del Palazzo Esedra di Fuorigrotta, abbiamo scoperto che non mancheranno le esibizioni delle sue, ad esempio: ‘A’ discoteca’, ‘Jamaica’, ‘Maledetto Treno’, ‘Popcorn e patatine’. E naturalmente ‘Napoli’, che recentemente è diventato ufficialmente l’inno della squadra azzurra. Tuttavia l’artista ha assicurato che non mancheranno le sorprese!
“Ho lavorato e faticato per arrivare dove sono arrivato, con caparbietà e intelligenza sono riuscito ad arrivare fino a qui…ci sarà l’uomo, il Nino D’Angelo degli anni Ottanta”, dichiara l’artista.
Afferma l’artista a proposito del concerto-festa
“Essere un cantante napoletano è un privilegio. Italiani possiamo esserlo tutti, ma cantanti napoletani possiamo esserlo soltanto noi”. Inoltre, si definisce ‘dolce’, facendo riferimento anche ai ‘musicarelli’ girati proprio negli anni Ottanta”, dichiara D’Angelo. E continua: “Quando mi hanno detto quanta gente sarebbe venuta allo stadio quasi non ci credevo. A 67 anni è un atto d’amore straordinario. E io, ringraziando tutti, riparto dai miei anni Ottanta”.
L’artista, parlando di sé, fa riferimento al Nino D’Angelo ‘con il caschetto’, che questa sera si esibirà tra i suoi fan e tutti gli spettatori che interverranno al Maradona. Ci saranno anche interpretazioni del Nino senza caschetto, ma come “contrappunto narrativo”, afferma il ragazzo della curva B.
E a tal proposito dice: “Quando mio nonno mi portava allo stadio, che si chiamava ancora San Paolo, sul campo c’erano Juliano, Sivori, Altafini e Panzanato. E stasera canto sul campo che ora porta il nome di Diego, mio amico, oltre che mito. Forza Napoli sempre: parlo della squadra, della città e della sua canzone”. E poi: “Voglio fare la festa all’artista a cui devo tutto, a cui la canzone napoletana deve il suo rinnovamento”.
La carriera di Nino D’Angelo
La carriera di Nino D’Angelo è stata segnata da una vasta produzione artistica e dalla sua versatilità come cantante, attore e musicista. Sei partecipazioni al Festival di Sanremo, un David di Donatello, un Ciak d’Oro, un Nastro d’Argento e un Globo d’oro per le musiche del film musical “Tano da morire” di Roberta Torre, co-conduttore del DopoFestival nel 1998, direttore artistico del Teatro Trianon Viviani di Napoli e un concerto al Teatro Real San Carlo per omaggiare Sergio Bruni.
Sono solo alcuni dei momenti salienti di una carriera iniziata nel 1976 e che da allora lo ha visto diventare uno degli artisti più amati dal pubblico e dalla critica. Tra i momenti più emozionanti della sua vita, il murales tributo dell’artista Jorit a San Pietro a Patierno, commissionato dagli stessi abitanti del quartiere napoletano dove è nato, come omaggio per essere sempre stato vicino al popolo con le sue opere.
Conclusioni
‘Figlio di una Napoli vincente’, come ama definirsi, Nino D’Angelo esprime parole per la sua Napoli, visibilmente emozionato.
Sappiamo che ha scritto la sua prima canzone dedicandola alla moglie, Annamaria, con cui è sposato da 43 anni. E che lei non ha lasciato mai solo, soprattutto in uno dei momenti più difficili che l’artista ha sperimentato, con la depressione. Dopo quattro anni di stop Nino D’Angelo, poi, è tornato a cantare. E ha potuto comprendere ancora di più che le sue canzoni sono nel cuore della gente.
Ora è bellissimo immaginare che 40.000 persone stanno già avviandosi da ogni parte della Campania, o magari sono già nelle zone limitrofe dello stadio per chi è arrivato da fuori regione, per incontrarsi e festeggiare il ragazzo ‘con il caschetto biondo’.
Alle 18 i ragazzi di Mister Spalletti faranno ingresso in campo contro la Svizzera per disputare la partita di campionato europeo di calcio 2024. I fan di Nino D’Angelo che entreranno prima delle 18 troveranno megaschermi dove verrà trasmessa la partita. Infatti, i cancelli del Maradona apriranno tra un’ora, alle 17.
I MIEI MERAVIGLIOSI ANNI ’80…e non solo! è prodotto e organizzato da Trident Music.
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https://spettacolo.periodicodaily.com/nino-dangelo-e-i-miei-meravigliosi-anni-80e-non-solo/ https://www.dailyshowmagazine.com/2024/06/24/art-voice-academy-live-a-castelfranco-veneto-27-29-giugno/