(Adnkronos) -‘Storia d’amore’: in uscita su youtube l’ultima produzione video dell’Orchestraccia). ‘Storia d’amore’ di Adriano Celentano in una versione club disco. Per la regia di Alfonso Paoletta e con la partecipazione di tanti giovani attori, questo video è uno sguardo verso le nuove generazioni e un ponte verso il passato della musica italiana.
Storia d’amore
Un brano degli anni settanta che viene rinfrescato e rinnovato diventando una hit da disco pur conservando gli stilemi tipici delle sonorità del gruppo capitanato da Marco Conidi). La storia del video si snoda tra vari livelli. Da una parte tutti gli esponenti della band e da una parte un gruppo di adolescenti). In un club diroccato di periferia si consuma una storia d’amore giovanile tra danze e balli. Novelli Romeo e Giulietta dei tempi nostri due ragazzi scoprono l’amore adolescente e puro. Tutto sulle note di questa canzone che sembra infatti, essere stata scritta oggi.
Orchestraccia
L’Orchestraccia è il gruppo Rock Folk che partendo dalla tradizione delle proprie origini, Roma, contamina tutto il repertorio tradizionale della musica popolare). L’innovazione delle sonorità moderne. Unione del rock allo stornello. La musica balcanica e ancora, la tarantella, creando un ponte tra le tradizioni popolari, tra il presente e il futuro.
L’Orchestraccia decide di affrontare attraverso musica una tematica, purtroppo, molto attuale, dibattuta e, alla luce del moltiplicarsi di avvenimenti, sempre più centrale nella cronaca italiana: il singolo Quello non era amore, in uscita in digitale per T-Recs Music oggi, disponibile per la rotazione radiofonica da lunedì 29 gennaio, si delinea come un inno contro ogni forma di violenza sulle donne). L’amore — afferma Marco Conidi — abbraccia tutte le donne: quelle cadute, quelle che si sono rialzate, quelle che “un acquazzone di lacrime” ma che trovano dentro di loro la forza di reagire. Quelle che riconoscono, o meglio, disconoscere un amore, fatto di persecuzioni, intimidazioni, ricatti, comportamenti intrusivi e compulsivi, privazioni di libertà.
