Brian Johnson è il frontman del gruppo rock AC/DC dal 1980. Di origini inglesi e italiane: il padre Alan era un sergente maggiore dell’esercito britannico mentre sua madre, Ester De Luca, era originaria di Rocca di Papa, in provincia di Roma, fu una partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Mi fa piacere quando un musicista o attore ha origini italiane.
Brian Johnson e gli inizi e poi le dichiarazioni
Prima di entrare negli AC/DC cantava nei Geordie, una band glam rock di Newcastle formata nel 1972. Dopo aver pubblicato diversi singoli il gruppo si sciolse nel 1978 ma Johnson decise di riformarlo nel 1980. Nello stesso anno venne chiamato per un’audizione con gli AC/DC. Johnson entrò quindi nella formazione il 15 aprile dopo la morte del precedente cantante Bon Scott, nel febbraio dello stesso anno. Torna a chiarire definitivamente la questione di chi abbia scritto Back in Black lui o Bon Scott un: “La penna l’avevo in mano io, scrivevo ogni giorno e ogni notte. L’unica cosa che avevo era il titolo. Spero che questo serva a chiudere la questione per sempre. Malcolm mi disse ‘Parla della morte ma non in modo macabro. Deve essere una celebrazione rock’n’roll’. Non c’era un testo, avevano scelto solo il titolo, poi hanno iniziato a suonarla e ho sentito il riff di chitarra più grandioso che avessi mai sentito nella mia vita. Senza pensarci ho aperto la bocca e ho gridato le prime parole che mi venivamo in mente: back in black / I hit the sack!“. Avrà definitivamente chiarito la questione? È più un lavoro da band che altro.
Quando diventai sordo
“È stato incredibile ritrovarsi con i tubi che ti escono dappertutto e sapere che sei sordo da un orecchio. Chiusi gli occhi, mi sentii sopraffare. Sordo da un orecchio. Cazzo, cazzo, cazzo.
‘La buona notizia è che siamo riusciti a intervenire in tempo sull’orecchio destro, che conserva circa il cinquanta per cento dell’udito e che le dovrebbe consentire di continuare il tour. Dovrà soltanto prestare attenzione nel regolare i suoi auricolari in-ear’. Mi disse il dottor Chang. Mi veniva da piangere, questo accadeva mentre Malcom era ricoverato in un’altra struttura, tempi duri”.
Brian Johnson e l’amicizia con Mark Knopfler
“Siamo amici da tanto io e Mark, adoro le sue canzoni, parlano delle nostre cose vere. Siamo entrambi del Tyne e conosciamo la realtà di Newcastle è un grande piacere lavorare con lui”.
