(Adnkronos) – Trenta donne per celebrare i settant’anni della Rai. Trenta professioniste che hanno contribuito con il loro lavoro), davanti e dietro la telecamera, a rendere unica la Tv pubblica. Le loro storie sono raccontate in “30×70). Se dico donna…”, programma scritto da Anna Bisogno, Lorenza Fruci e Luca Rea che ne è anche il regista), e condotto da Francesca Barolini, in onda su RaiPlay, dal 3 settembre all’8 ottobre), in sei boxset da cinque episodi a settimana. Il programma – una produzione Rai Contenuti Digitali e Transmediali e Rai Teche – è una delle novità, contenute nell’offerta Rai 2024-2025, presentata oggi a Napoli.
Trenta ritratti di donne che hanno lasciato un segno, hanno superato uno stereotipo, hanno rappresentato una novità o una discontinuità. Da Mina a Raffaella Carrà, Franca Valeri, ma anche Claudia Vinciguerra, Tilde Capomazza, Suor Paola, per citarne alcune. “Abbiamo voluto celebrare questi 70 anni della tv pubblica facendo un omaggio alle professioniste donne che hanno segnato la storia della tv – racconta all’Adnkronos Lorenza Fruci – e facendo questo omaggio ci siamo accorte che stavamo tratteggiando la storia dell’Italia, la storia dei costumi del nostro Paese”.
“E la cosa divertente e interessante è stato riscoprire, al di là delle grandi star che conosciamo tutti e che tutti riconosciamo come protagoniste della tv, penso a Mina o Raffaella Carrà, anche figure meno note o un po’ dimenticate della storia della tv. Mi viene in mente – prosegue Fruci – la critica televisiva Claudia Vinciguerra, un personaggio assolutamente non stereotipato, un modello di donna differente da quello della star e della conduttrice. Oppure Suor Paola, ma anche a Liliana Cavani che, ad esempio, non tutti ricordano aver iniziato negli anni ’60 come documentarista Rai”.