– La cultura a Napoli “è in mano alla politica, al di là dei partiti che cambiano al governo. E finché sarà così, i politici fanno gli impresari. Spesso il loro livello culturale e il loro gusto sono pessimi. Sono persone infognate in carriere da squali, in burocrazia, atti, battaglie contro avversari che diventano nemici. Non si vede quale arte e quale cultura possano proporre”. Così l’attore Gianfranco Gallo, figlio dell’indimenticato Nunzio, e interprete di ‘Gomorra’ parla della sua Napoli a ‘La Ragione’, a partire da Scampia.
La cultura a Napoli “è in mano alla politica
Gallo quando ha saputo che in una Vela di Scampia un ballatoio era venuto giù, ha deciso di scrivere un post su Facebook: “Le Vele che si auto abbattono, i parchi della Corrida, i decreti preteschi. L’onda della politica non ha colore, lascia solo schiuma. Gli uomini non valgono nulla, gli ideali non più, le idee quanto più corte e interessate, quelle valgono. E i cittadini a fare il minuto di silenzio e un’eternità di compromessi”. Trovare un responsabile è l’esercizio retorico più diffuso in Italia. Gallo si esclude dai ricercatori della verità: “Non mi permetto di parlare di Scampia perché non conosco bene i fatti, dall’esterno posso dire che come impressione mi arriva un coacervo di colpe”.
![Pinterest](https://pinterest.com/pin/create/button/?url=https://www.dailyshowmagazine.com/2024/08/11/napoli-gianfranco-gallo-la-cultura-e-in-mano-alla-politica-livello-e-pessimo/&media=https://www.dailyshowmagazine.com/wp-content/uploads/2024/08/gianfranco_gallo_ipa_fg-EnlTec.jpeg&description=La cultura a Napoli "è in mano alla politica, al di là dei partiti. E finché sarà così, i politici fanno gli impresari.){kind=link}