Abbiamo realizzato un episodio che rappresenta un appuntamento speciale di “Unplugged Playlist”. Infatti, è dedicato al Meeting Music Contest 2024, che è un palco importante per dimostrare il proprio talento attraverso l’esibizione di un brano inedito. L’evento è organizzato dal Meeting per l’Amicizia fra i popoli, il più grande evento culturale e giovanile d’Europa, e il Mei-Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, la piattaforma di scouting nazionale più importante della scena indipendente ed emergente italiana, con la partnership di Radio Bruno. Riportiamo un estratto dell’intervista realizzata da Sofia Riccaboni e Donatella Palazzo con Gabriele Lobascio, social media manager e content creator del MEI Meeting.
L’intervista
Gabriele Lobascio inizia subito a raccontare di non fare musica “però ci sono dentro, vuoi non vuoi, anche dentro le quinte, quindi il bello è assaporarmi ogni giorno, senza magari quello che non si vede tutti i giorni. Però insomma la musica c’è, fa da padrona anche con questi lavori”.
Essere social media manager
Gli chiediamo: “Cosa significa oggi essere un social media manager?”. E ci risponde: “Essere social media manager non è altro che riportare attraverso anche il mondo di oggi con tutte le tecnologie, con tutti i social appunto che hanno…rivoluzionato anche il mondo della musica, riportare quello che gli artisti fanno su queste nuove piattaforme. Ecco, Instagram, che è la parte che curo io, è diciamo mettere a nudo un po’ quelle che sono le particolarità, le immagini…crearci tutto un mondo dietro”.
Cos’è “Il viaggio dell’eroe”?
Domandiamo come si è preparato ad incontrare i musicisti del MEI 2024? E ci confida che sta cercando di portare avanti un ‘format’ in cui realizza interviste a tema ‘Il viaggio dell’Eroe’. E confida: “Ho imparato a improvvisazione teatrale e che racconta di come ognuno di noi, anche nella musica appunto, affronta un viaggio e affronta nemici, mentori, la ricerca di un io interiore, la ricerca di un elisir finale e l’artista molto spesso e volentieri parla di tutte le sue problematiche, anche del blocco dello scrittore, certe dinamiche che lo hanno portato poi anche alla nascita di un brano”.
Afferma di star lavorando a queste tematiche e gestendo le grafiche “attraverso le premiazioni, attraverso tutti quegli artisti che verranno a suonare al MEI, dai vari contest, dalle varie selezioni che hanno passato in questo viaggio che hanno approfittato per arrivare poi al MEI 2024 e quindi insomma c’è tutta una pianificazione di comunicazione attraverso poi tutte le informazioni che poi vengono riportate sui social con varie grafiche nuove e che possono dare anche un po’ lo spunto per chi vuole poi iscriversi”.
Utilizzo dei social
Ci racconta che sono arrivate molte candidature anche attraverso i social. Proprio dopo aver visualizzato i diversi post con le modalità di partecipazione. E se lo spiega “perché poi la gente lo condivide…da lì sono arrivate tante interazioni quindi è bello poi poter far fronte anche a questa comunicazione che c’è oggi”.
Organizzazione del lavoro
Quando gli viene domandato l’ostacolo più grande che ha incontrato in questo lavoro, risponde che si tratta del saper organizzare da un punto di vista gestionale e anche strategico. E ancora “credo che le difficoltà ci siano ogni giorno, forse anche nelle piccole cose si nascondono delle insidie. Perché poi io non è tantissimo che faccio questo lavoro. E ogni giorno lo vedo cambiare in un mondo in cui va veramente veloce stare al passo non è facile. Però con una buona iniziativa, con determinazione, con ovviamente uno studio quotidiano credo che si possano affrontare queste che chiamo avventure”.
Si arriva alla considerazione che per fare il social media manager non è vero che basta sapere usare Instagram. “Esattamente, non basta più mettere una locandina e lasciarla lì. Ma prendendola un po’ alla lontana per poi arrivare al nocciolo della notizia. E saperci creare attorno un contenuto che possa interessare. Incuriosire magari andando a mettere un po’ in evidenza le piccole cose per poi dopo lasciare il succo dopo a chi vuole approfondire di più”, dichiara Gabriele.
L’ascolto
Parliamo dei reel e delle modalità di utilizzo delle immagini per rendere più stimolante un post e un’informazione attraverso i social.
Come pure ritorniamo al ‘viaggio’ perché, come afferma Lobascio “è bello imparare anche da loro. Quindi cercando di ascoltarli e ascoltarmi sicuramente. E immedesimandomi poi nelle loro avventure. Perché come ho detto anche con i vari progetti se non so anche se non sono io un cantante un musicista mi rispecchio molto in quello che loro passano. Quindi è questo che poi fa sì che la conversazione venga naturale…Mi sento di dare proprio di tirar fuori le emozioni e credo che poi le emozioni vengono colte da chi le vuole cogliere”.
Tra le altre cose, parliamo ancora del MEI, ricordando che si terrà a Faenza il 4, 5 e 6 ottobre 2024.
E’ possibile ascoltare e vedere di seguito la versione integrale dell’intervista podcast realizzata con Gabriele Lobascio da Sofia Riccaboni per Unplugged Playlist, proprio in occasione del MEI – Meeting Etichette Indipendenti:
Per l’audiointervista: https://open.spotify.com/episode/3BDc3Z5ZwmGptNJQtg3GKh?si=a44f8f55940e43b8 https://www.spreaker.com/episode/unplugged-playlist-speciale-mei-intervista-a-gabriele-lobascio–61123887
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