Enrico Iannaccone: “Riverbero” e il Cinema Indipendente

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Enrico Iannaccone Riverbero Marcos Vacalebre

Enrico Iannaccone, regista poliedrico, è stato ospite del podcast Cinema Stories per discutere del suo nuovo lungometraggio “Riverbero”. Il regista, vincitore del David di Donatello nel 2013 con un cortometraggio, ha parlato del suo approccio al cinema indipendente e del percorso che lo ha portato a realizzare il suo terzo film.

Il Cinema Indipendente di Enrico Iannaccone

Con Riverbero, Enrico Iannaccone esplora il cinema indipendente in modo innovativo. Il regista ha scelto una produzione collettiva, in cui la sua troupe ha contribuito non solo artisticamente, ma anche economicamente, mettendo a disposizione il proprio lavoro. Questa modalità di produzione permette a tutti i partecipanti di condividere gli introiti del film, creando un modello di collaborazione che sfida le logiche tradizionali delle major cinematografiche.

“Riverbero” (2024): Il Nuovo Film di Enrico Iannaccone

La Tecnica Dietro “Riverbero”: Un Film Girato con iPhone

Una delle caratteristiche distintive di Riverbero è l’uso di un iPhone per le riprese, scelta che ha suscitato curiosità. Iannaccone ha spiegato che questa decisione non è stata dettata dal desiderio di creare un prodotto esotico, ma per riflettere l’estetica contemporanea, in cui gli schermi digitali dominano la nostra percezione visiva. L’utilizzo dell’iPhone contribuisce a creare un’esperienza visiva riconoscibile ma disturbante, enfatizzando il concetto della “uncanny valley”, dove ciò che sembra familiare diventa inquietante.

La Trama e i Concetti Profondi di “Riverbero”

Senza rivelare troppo della trama, Enrico Iannaccone ha accennato al tema centrale del film: l’esplorazione delle parti oscure e intangibili della psiche umana. Riverbero si concentra sull’indicibile, utilizzando il linguaggio cinematografico per evocare ciò che è fuori campo, una tecnica che solo il cinema permette di sfruttare appieno. Il regista ha dichiarato che il film è progettato per suscitare una riflessione interna nello spettatore, stimolando un dialogo personale e intimo con la propria esperienza emotiva.

Il Futuro di “Riverbero” e Le Aspettative di Iannaccone

Riverbero sarà proiettato il 28 settembre al Napoli Film Festival, come evento di chiusura. Enrico Iannaccone ha espresso grande curiosità riguardo alle reazioni della critica, della stampa e del pubblico. La sua speranza è che il film riesca a instaurare un dialogo profondo con gli spettatori, stimolando riflessioni personali e collettive.

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