Elisa Benetti, una delle 16 finaliste del contest musicale europeo Music for Change, è stata ospite del podcast Unplugged Playlist per raccontare la sua esperienza. Durante l’intervista, ha condiviso come si sia avvicinata al contest e come stia vivendo il percorso artistico offerto da questa competizione unica nel suo genere.
Come Elisa ha scoperto Music for Change
Elisa ha spiegato che ha scoperto Music for Change tramite i social media. Dopo aver visto varie pubblicità e sponsorizzazioni online, ha deciso di informarsi meglio e di partecipare. La struttura del contest e il focus sulle tematiche sociali hanno subito catturato la sua attenzione. A differenza dei tradizionali talent show, Music for Change è più di una semplice competizione musicale: è un incubatore artistico che offre ai partecipanti un’esperienza formativa completa.
Un contest che va oltre la competizione
Il contest è suddiviso in 8 argomenti sociali, con due concorrenti per ogni tema. Elisa ha ricevuto il tema “Migrazioni e Popoli”, che ha accettato con entusiasmo. Sebbene i temi siano assegnati in base alle inclinazioni e agli interessi degli artisti, la decisione finale spetta alla giuria del contest. Nonostante non abbia ricevuto nessuno dei tre temi da lei preferiti, Elisa ha trovato ispirazione nella sfida.
Un team di esperti a supporto degli artisti
Una delle caratteristiche distintive di Music for Change è il team di supporto messo a disposizione degli artisti. Elisa ha raccontato di essere affiancata da un gruppo di professionisti, tra cui content creator e consulenti di marketing, che aiutano i partecipanti a sviluppare le proprie idee senza però imporre modifiche al testo. Questo supporto è simile al lavoro di un editor, che suggerisce piccoli aggiustamenti per rendere il messaggio musicale più efficace e diretto.
La difficoltà di un percorso online
Elisa ha ammesso di sentirsi più a suo agio in ambienti analogici e di preferire il confronto diretto con gli altri artisti. “Mi sarebbe piaciuto che fossimo tutti insieme per sentire l’energia degli altri,” ha spiegato. Tuttavia, il formato online ha anche i suoi vantaggi, permettendo maggiore flessibilità nella gestione del tempo e degli impegni.
Progetti futuri: un album in arrivo
Elisa ha svelato che, indipendentemente dall’esito del contest, sta lavorando a un nuovo album da oltre un anno e mezzo. Inizialmente, aveva programmato di pubblicarlo a novembre, ma ha deciso di posticipare il lancio a gennaio se dovesse avanzare nella competizione. “Se passiamo, significa che il brano ha avuto successo e preferisco concentrarmi completamente sul contest prima di rilasciare il mio progetto discografico.”
Scrittura e produzione: un nuovo approccio alla creazione musicale
Essendo abituata a scrivere autonomamente sia testi che musica, Elisa ha trovato stimolante il confronto con i professionisti del settore. Pur non avendo ancora esplorato tutti gli aspetti della produzione, ha notato come il processo sia molto più complesso di quanto pensasse: non si tratta solo di scrivere una canzone, ma di creare un vero e proprio prodotto artistico con una strategia di marketing, una narrativa coerente e una chiara identità musicale.
L’importanza del confronto e del networking
Elisa ha raccontato di aver avuto la possibilità di conoscere gli altri concorrenti del contest solo attraverso chat e incontri virtuali, ma spera di avere presto l’opportunità di interagire con loro dal vivo. Se riuscirà a passare alla fase successiva, avrà modo di confrontarsi con gli altri partecipanti durante la finale live a Cosenza, un evento che attende con grande entusiasmo.
Un augurio per il futuro
Alla fine dell’intervista, Elisa ha promesso di aggiornare i fan e i follower sui suoi progressi nel contest e sugli sviluppi del suo album. Nonostante le sfide, si è detta soddisfatta del percorso fatto finora e ottimista per il futuro. L’esperienza a Music for Change le ha permesso di esplorare nuovi orizzonti artistici e di crescere sia come cantautrice che come persona.