Alessandro Paganelli, meglio conosciuto con il nome d’arte Ztrada, è un rapper emergente che utilizza il rap e la trap come strumenti di denuncia sociale. La sua musica non si limita a raccontare la vita di strada, ma cerca di esplorare temi più profondi e complessi, come la dualità tra bene e male e la lotta contro le falsità della società contemporanea. In questo articolo, analizziamo l’intervista condotta da Periodico Daily Unplugged Playlist, dove l’artista si racconta e discute la sua visione musicale.
La nascita del progetto Ztrada
Ztrada ha recentemente pubblicato il suo singolo “Angelo Custode”, un brano che affronta la tematica della falsità della società e della divisione erronea tra bene e male. Come affermato dall’artista, l’obiettivo del pezzo è evidenziare come la società tenda a semplificare la complessità dell’essere umano, dividendo tutto in categorie nette e opposte.
Secondo Ztrada, la musica rap rappresenta il mezzo più efficace per esprimere questo tipo di messaggi. L’artista stesso sostiene che il rap sia il genere delle denunce, perfetto per chi desidera raccontare la propria verità senza filtri.
Il ruolo del rap e della trap nella denuncia sociale
Uno dei punti centrali del discorso di Ztrada è la distinzione tra rap e trap. Pur dichiarando di appartenere al genere trap, Alessandro sottolinea che la sua musica si distacca dal filone più commerciale e superficiale che ha preso piede in Italia. Per lui, il rap rimane un genere che colpisce direttamente, senza girare attorno ai concetti.
Questa volontà di differenziarsi è chiara anche nella struttura dei suoi testi, dove utilizza tecniche di sinestesia per unire concetti contrastanti e stimolare l’ascoltatore a riflettere su temi inconsueti. Attraverso questo approccio, Ztrada dimostra di essere un artista complesso e dalle molteplici sfaccettature, capace di fondere elementi culturali differenti in un unico messaggio musicale.
Un percorso artistico contaminato da vari generi
Nell’intervista, Ztrada cita le sue influenze musicali, che spaziano dagli ACDC ai Queen, fino ad artisti rap come Fabri Fibra, Marracash e Emis Killa. Questa combinazione apparentemente incoerente è in realtà parte della sua identità musicale, che si basa sulla contaminazione e sulla fusione di generi diversi. Il risultato è un sound unico, che riflette le molteplici anime dell’artista.
Nonostante ciò, Ztrada non si ferma qui: il suo obiettivo è quello di creare brani che abbiano un forte impatto emotivo, capaci di parlare direttamente al pubblico. Per lui, la musica non deve essere solo intrattenimento, ma uno strumento di riflessione e cambiamento.
L’ispirazione dietro “Angelo Custode”
Il singolo “Angelo Custode” si ispira a temi sociali rilevanti, come la mancanza di una chiara distinzione tra bene e male. Nel testo, Ztrada critica la tendenza della società a idealizzare la figura dell’eroe, ispirandosi alla serie TV The Boys, dove gli eroi non sono sempre i buoni e i cattivi non sono sempre così malvagi. Questa ambiguità è espressa anche nella struttura del brano, che utilizza un linguaggio diretto e pungente per far emergere il messaggio.
L’obiettivo artistico: lasciare un segno
L’ambizione di Ztrada è quella di raggiungere un pubblico ampio, magari arrivando un giorno a esibirsi in grandi palchi come San Siro. Tuttavia, il vero successo per lui non si misura solo in termini di numeri e visibilità, ma nella capacità di lasciare un segno, di trasmettere un messaggio duraturo e di far riflettere chi ascolta la sua musica.
“Voglio che le persone escano dai miei concerti con qualcosa in più. Non mi interessa la fama o la ricchezza, ma l’impatto che la mia musica può avere sulle loro vite”, ha dichiarato Ztrada durante l’intervista. Questo spirito rappresenta la chiave del suo successo, che lo differenzia da molti altri artisti emergenti nel panorama italiano.
Futuri progetti musicali
Nel futuro di Ztrada ci sono molti progetti in cantiere. L’artista ha dichiarato di voler sperimentare ulteriormente con generi e stili diversi, mantenendo però sempre la coerenza del suo messaggio. Attualmente, è impegnato a sviluppare nuove canzoni che trattino temi complessi come la libertà di espressione e la ricerca della verità.
Conclusioni
Alessandro Paganelli, alias Ztrada, è un artista emergente che si distingue per la sua capacità di combinare denuncia sociale e creatività musicale. Con il suo singolo “Angelo Custode”, ha già mostrato di avere tutte le carte in regola per emergere nel panorama italiano. Il suo obiettivo? Continuare a creare musica che faccia riflettere e che arrivi direttamente al cuore del pubblico.
