Rocco Siffredi in lacrime: “La mia famiglia porta una croce con me”

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(Adnkronos) –
“Era meglio non venire”. Rocco Siffredi non trattiene le lacrime a Verissimo, nella puntata di oggi 6 ottobre. “Quando ho deciso di fare questo lavoro non l’ho mai rinnegato, ma sento di aver trascinato mia moglie e i miei figli… – dice commosso- Era meglio se non fossi venuto… Mi rendo conto che il mio lavoro non è stato facile per mia moglie. I miei figli mi adorano, ma dentro di me sento sempre che la società non è facile… Mi vergogno? No. La mia scelta 30-40 anni fa è stata un po’ una croce, è come se avessi messo mia moglie e i miei figli a tirare questa croce con me. Non riesco a fingere che tutto vada bene, sono quello che sono: da 40 anni sono nel mondo del porno e ho sempre fatto il mio lavoro con la massima onestà. Vorrei portare da solo la croce da solo…”.  

“Mio figlio è stato fidanzato per 13 anni, era fidanzato con una donna che amava. Vederlo soffrire perché il papà rappresentava qualcosa che altri non accettavano, mi ha spinto a dirmi ‘mio figlio non ha scelto questa vita’…”, racconta ancora l’attore. “Sto diventando sempre più empatico con i miei figli. Se loro sono contenti, io sono felice. Se li vedo tristi, io ho il bisogno di stargli più vicino. Ho più difficoltà ora a dire ‘quello è il passato, chiudi e vai avanti’. Non riesco a fingere che tutto vada bene, perché dovrei farlo?”, aggiunge. 

“La parte più difficile non è stato fare l’attore porno e avere una famiglia, essere Siffredi di là e Rocco di qua: non è facile se hai rispetto e amore sincero per le persone che hai intorno. Se fossi un egoista non sarei in queste condizioni”, dice. 

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