Lo storico Giovanni Criscione riporta alla luce uno degli episodi più drammatici e meno conosciuti del primo dopoguerra italiano nel suo libro La strage di Modica, 29 maggio 1921: un caso irrisolto di cento anni fa. Il volume, che ha vinto il premio letterario internazionale “Il vento dei Calanchi”, ricostruisce dettagliatamente i fatti avvenuti a Modica, in Sicilia, durante un periodo di grande tensione politica e sociale, noto come “biennio rosso”.
La Strage di Modica: Un Massacro di Classe
Il 29 maggio 1921, nel contesto delle lotte contadine per la terra nel sud-est della Sicilia, Modica divenne teatro di una strage in cui persero la vita diversi manifestanti. Gli anni immediatamente successivi alla Prima Guerra Mondiale furono caratterizzati da violenze e tensioni politiche, con la popolazione contadina che chiedeva riforme agrarie e giustizia sociale. In questo clima esplosivo, la violenza politica divenne comune, con scontri tra braccianti, proprietari terrieri e squadre fasciste.
Un Lavoro di Ricerca su Documenti Inediti
Per ricostruire accuratamente i fatti, Giovanni Criscione ha impiegato oltre un decennio a raccogliere documenti dagli archivi storici italiani, tra cui l’Archivio Centrale dello Stato e l’Archivio di Stato di Siracusa. La ricerca è stata meticolosa e ha portato alla scoperta di numerosi dettagli che erano rimasti nell’ombra. Criscione ha analizzato processi giudiziari, atti del Ministero dell’Interno e testimonianze dell’epoca, gettando luce su un caso che, a distanza di cento anni, rimane ancora avvolto nel mistero.
Misteri e Silenzi: Gli Ostacoli della Ricerca Storica
Criscione racconta come alcuni fascicoli e atti di morte delle vittime risultino mancanti dagli archivi ufficiali, rendendo la ricostruzione dei fatti particolarmente complessa. Durante la sua indagine, Criscione ha trovato elementi mancanti nei registri anagrafici e cimiteriali, oltre a silenzi sospetti da parte di esponenti politici e sociali. Questo “vuoto” di informazioni ha spinto lo storico a lanciare un appello pubblico per raccogliere ulteriori testimonianze e documenti privati legati all’evento.
Nuove Scoperte: Testimonianze e Documenti Inediti
La risposta all’appello di Criscione ha portato alla luce due volumi di documenti manoscritti appartenenti ai nipoti del sindaco socialista dell’epoca, coinvolto nella strage. Questi documenti contengono testimonianze dirette dell’evento e arricchiscono ulteriormente la ricostruzione storica. Le nuove informazioni emerse evidenziano la complessità della vicenda, suggerendo una possibile connivenza tra le forze dell’ordine e le squadre fasciste, una scoperta che Criscione approfondirà nel suo prossimo libro.
L’Impatto di “La Strage di Modica”: Un Libro che Rende la Storia Accessibile
La strage di Modica, 29 maggio 1921 non è solo un libro di storia, ma un’opera che permette al lettore di immergersi in un periodo critico e poco esplorato della storia italiana. Grazie a un linguaggio accessibile e a un rigoroso lavoro di ricerca, Criscione offre uno spaccato della vita sociale e politica del tempo, arricchendo il testo con elementi umani che rendono la narrazione avvincente e reale.
Progetti Futuri: Un Nuovo Libro e Nuove Scoperte
Giovanni Criscione sta già lavorando a un secondo libro che approfondirà le nuove scoperte legate alla strage di Modica, inclusi i possibili legami tra i fascisti e le forze dell’ordine dell’epoca. Questo nuovo progetto si baserà sui documenti appena scoperti e offrirà un’analisi ancora più dettagliata di un evento che ha segnato la storia della Sicilia e dell’Italia intera.
Giovanni Criscione, con il suo libro La strage di Modica, 29 maggio 1921, porta alla luce un evento storico trascurato, utilizzando la ricerca archivistica per svelare verità rimaste nascoste per decenni. La sua opera non solo racconta una storia dimenticata, ma invita i lettori a riflettere sulle conseguenze della violenza politica e sociale. Chi è interessato alla storia italiana e alle dinamiche del primo dopoguerra troverà in questo libro una lettura coinvolgente e ricca di scoperte inedite.