‘Diamanti’ è il film italiano dell’anno, il segreto è un cast di 18 attrici

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(Adnkronos) – Il quindicesimo lungometraggio di Ferzan Ozpetek è il più grande successo della sua carriera. Con un incasso di 10.657.94 di euro, il film non solo sta per battere il record personale del regista (i 10.800.000 di euro raggiunti da ‘La finestra di fronte’ nel 2003) ma è anche il titolo italiano con il più alto incasso tra quelli usciti nel 2024. 

Un regista convoca le sue attrici preferite, quelle con cui ha lavorato e quelle che ha amato. Vuole fare un film sulle donne ma non svela molto: le osserva, prende spunto, si fa ispirare, finché il suo immaginario non le catapulta in un’altra epoca, in un passato dove il rumore delle macchine da cucire riempie un luogo di lavoro gestito e popolato da donne, dove gli uomini hanno piccoli ruoli marginali e il cinema può essere raccontato da un altro punto di vista: quello del costume. Tra solitudini, passioni, ansie, mancanze strazianti e legami indissolubili, realtà e finzione si compenetrano, così come la vita delle attrici con quella dei personaggi, la competizione con la sorellanza, il visibile con l’invisibile. 

Nel film ci sono tanti grandi nomi del cinema italiano. Nonostante non manchino gli uomini (nel cast Stefano Accorsi, Luca Barbarossa, Vinicio Marchioni, Valerio Morigi, Edoardo Purgatori e Carmine Recano) è chiaro che la forza del film siano le protagoniste donne e la storia di solidarietà femminile che raccontano.  

“Non ho mai avuto il coraggio di fare un film con così tante donne, perché pensavo che sarebbe stato difficile, – ha ammesso Ferzan Ozpetek – alla fine si è rivelata una pellicola indimenticabile della mia carriera”. Nel cast ci sono ben 18 attrici nei ruoli più importanti: Luisa Ranieri, Jasmine Trinca, Sara Bosi, Loredana Cannata, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti, Aurora Giovinazzo, Nicole Grimaudo, Milena Mancini, Paola Minaccioni, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Vanessa Scalera, Carla Signoris, Kasia Smutniak, Mara Venier, Giselda Volodi e Milena Vukotic. 

Secondo Jasmine Trinca ‘Diamanti’ è un ritratto “di una profonda solidarietà femminile” e questo “è un esercizio prezioso per un’attrice”. Ma è anche “una fiaba sul lavoro, perché vediamo le sarte che lavorano fino a tardissimo e sono contente, ma è qualcosa di fiabesco”. D’altronde anche il titolo racconta proprio questo. “È stata Mina a suggerirmi il titolo, che è azzeccato: le donne sono come i diamanti, resistono a tutto”, ha detto Ozpetek. 

 

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