Lollo Noir: “Sul palco del Primo Maggio vorrei portare l’empatia”

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Tra i finalisti del contest musicale Primo Maggio Next 2025, Lollo Noir si racconta tra emozioni, musica elettronica e sogni d’autore.

Il giovane Lollo Noir, classe 2001, è uno dei 12 finalisti del contest Primo Maggio Next 2025, selezionato tra centinaia di artisti emergenti provenienti da tutta Italia. In un’intervista per la playlist Unplugged, racconta il suo percorso artistico, le emozioni per questa importante occasione e i progetti futuri, tra cui l’ambizione di scrivere brani per artisti del calibro di Mahmood ed Elodie.

“Emozionato e pronto a dare il massimo”

“È stata una grande sorpresa. Non me lo aspettavo proprio,” racconta Lollo Noir parlando della selezione per la finale del 22 aprile. “Mi sto preparando vocalmente con lezioni più intense, ma per il resto cerco di rimanere me stesso. Se sono arrivato fin qui, vuol dire che qualcosa so fare.”

Dalla ballad al beat elettronico: l’anima musicale di Lollo Noir

Produttore e pianista, Lollo Noir scrive musica e testi delle sue canzoni. “Per il pezzo in gara mi è venuta prima la melodia. Ero appena uscito da una storia, ed è stato uno di quei momenti in cui senti il bisogno di tirare fuori tutto.” Anche se si è fatto conoscere con una ballad, confessa la sua passione per la musica elettronica e dance.

“Io adoro scrivere, e mi piacerebbe tantissimo farlo per artisti come Mahmood o Elodie. Le loro canzoni più intime, non quelle da classifica, sono quelle che mi ispirano di più.”

Il messaggio da portare sul palco del Primo Maggio

Se dovesse salire sul palco del Concerto del Primo Maggio 2025, Lollo Noir porterebbe con sé un messaggio chiaro: empatia. “Oggi nessuno se ne preoccupa più, sembra quasi dimenticata. Vorrei riportare al centro questa parola.”

Tra i nomi della line-up, sogna di lavorare con Shablo (“un producer fantastico”) e di duettare con Gaia: “Mi piacciono molto i duetti maschio-femmina, creano delle sfumature bellissime nella musica”.

Un imprinting chiamato Lady Gaga

Tutto è nato nel 2012, quando sua madre lo portò a un concerto di Lady Gaga. “Avevo 11 anni, non sapevo chi fosse. Ma quell’energia, quella voce, quel modo di stare sul palco… mi hanno fatto capire cosa volevo fare nella vita.”

Lollo Noir però non sogna lo stadio. “Il mio sogno è vivere di musica. Il palco ideale? Forse il Primavera Sound. Ma più di tutto voglio restare artista.”

Una famiglia che lo sostiene e amici che fanno il tifo

Dietro al suo percorso c’è anche il supporto della sua famiglia e degli amici: “Sono i miei primi fan. Quando ho mollato il pianoforte a 16 anni, loro mi hanno aiutato a ritrovare la direzione. Ora sono tutti orgogliosi.”

https://youtu.be/RXAeOlRuSu0

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