Silvia Iannacci, in arte Sils, è una delle dodici finaliste del contest Primo Maggio Next 2025, concorso che offre ai talenti emergenti la possibilità di esibirsi sul celebre palco di Piazza San Giovanni a Roma. Artista di strada e polistrumentista, Sils si è distinta anche grazie al suo EP Non mi troverai, selezionato nella playlist editoriale New Music Friday Italia di Spotify.
Un sogno che prende forma
«Sono molto contenta del percorso che sto facendo. È un cammino lento, ma i risultati arrivano», racconta Sils ai microfoni del podcast Unplugged Playlist di Periodico Daily. Nonostante le difficoltà legate al mestiere dell’artista emergente, la cantante romana continua a credere nella forza della musica indipendente. «Essere tra i finalisti del Primo Maggio Next è il segnale che avevo bisogno di ricevere».
Una selezione inaspettata, ma meritata
«Mi sono iscritta al contest quasi per caso, all’ultimo momento. Non partecipavo mai a questo tipo di concorsi, ma stavolta ho voluto provarci. Non mi aspettavo di arrivare tra i primi 150, figurarsi tra i 12 finalisti», confessa l’artista. Una sorpresa che ha acceso una nuova motivazione: «Ora che il mio EP è uscito, questa visibilità mi dà l’opportunità di farmi conoscere da un pubblico più ampio».
Un palco alla volta, con onestà
Quando le si chiede quale sia il palco dei sogni, Sils risponde senza esitazione: «Sanremo sarebbe bellissimo, ma in questo momento vorrei solo suonare tanto, partecipare a festival, club, farmi ascoltare dal vivo. Il mio obiettivo è entrare nel cuore delle persone».
La sua è una visione artistica autentica e coerente, basata su trasparenza e sincerità: «Per me è fondamentale restare fedele a chi sono, in ogni ambito. Apprezzo gli artisti che comunicano sincerità, è quello che cerco e che cerco anche di trasmettere».
Un esempio per i giovani
La partecipazione di Sils al contest del Primo Maggio 2025 rappresenta un messaggio forte per tanti giovani artisti: credere in se stessi, affrontare le difficoltà e non perdere di vista l’obiettivo. Come sottolinea lei stessa, «essere se stessi è la cosa più importante, in ogni contesto».