‘Uonderbois’, la serie girata a Napoli tra ‘Stranger Things’ e ‘I Goonies’

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(Adnkronos) –
Da oggi in streaming su Disney+ ‘Uonderbois’, serie girata a Napoli che i registi, Andrea De Sica e Giorgio Romano, e i creatori, Barbara Petronio e Gabriele Galli, descrivono all’Adnkronos così: “Tra ‘I Goonies’, ‘Stranger Things’ e Robin Hood ‘made in Napoli’ c’è ‘Uonderbois'”, ma anche, “un po’ ‘Nu jeans e ‘na maglietta”, per citare Nino D’Angelo (presente nella serie in un cameo)”. 

Sei episodi – che includono i brani inediti di Geolier, ‘Ferrari’ e ‘Parl’ cu mme’ – che trasportano il pubblico in una Napoli ‘fantastica’ a cui fanno da cornice le leggende popolari della città: ma a tutto ciò che di magico e misterioso si cela in questo luogo hanno accesso solo coloro che sanno vedere oltre le apparenze. “È la nostra lettera d’amore alla fantasia”, dice Barbara Petronio, “a guidarci è stata solo la nostra immaginazione”, poi “scoprendo di più la città di Napoli abbiamo trovato un’incredibile sinergia tra la nostra immaginazione e le leggenda”. La creatrice ha avuto un’infanzia condita dall’avventura: “tra ‘I Goonies’ e ‘Indiana Jones'”. In Italia “non ho mai trovato un prodotto del genere”, quindi, “spero che i bambini la vedano e che questa serie riesca a smuovere un po’ anche la loro fantasia”. In ‘Uonderbois’ “c’è anche un po’ di ‘Hook’ di Steven Spielberg” e “spero che ci siano più progetti così nella serialità e nel cinema italiani”, aggiunge Gabriele Galli.  

La serie segue i Uonderbois: cinque ragazzi di dodici anni, accomunati dalla fervida fantasia di chi è nato e cresciuto tra le strade di Napoli, e dalla convinzione che in città si aggiri Uonderboi (Massimiliano Caiazzo), il loro mito, un incrocio tra la leggendaria figura del Munaciello e un moderno Robin Hood. I cinque inseparabili amici devono dirsi addio perché La Vecchia (Serena Rossi), proprietaria dei vasci in cui vivono, sta per vendere le loro case in cambio di una statuetta di Maradona.  

Quando la statuetta viene rubata proprio dal loro idolo, Tonino Uonderboi, il nuovo Munaciello di Napoli, inizia l’avventura dei Uonderbois alla ricerca di un misterioso tesoro nella Napoli sotterranea. A guidarli in questo viaggio, è la conoscenza dei segreti più antichi della loro città ma anche la consapevolezza che dietro ogni leggenda si nasconda sempre un pizzico di verità. Perché è proprio su questo equilibrio tra realtà e magia che la città partenopea si regge da millenni. “La maggior parte delle location che abbiamo usate sono vere, la gente può andare a vederle, da Posillipo a Forcella fino alla Sanità. L’elemento local è stato un valore aggiunto per noi”, racconta Giorgio Romano. “Non aspettatevi una visione da cartolina di Napoli”, precisa De Sica, che aggiunge: “le costruzioni mitiche sono brillantemente intessute nel racconto di questi personaggi così giovani alla scoperta di loro stessi e della città”, conclude.(di Lucrezia Leombruni) 

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