la confessione di Jake Gyllenhaal: “Sono legalmente cieco”

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la confessione di Jake Gyllenhaal

la confessione di Jake Gyllenhaal: “Sono legalmente cieco, la mattina non vedo niente. Ma è vantaggioso per la mia carriera”. Così ha dichiarato da Hollywood il bravissimo attore.

la confessione di Jake Gyllenhaal è spiazzante

“Sono legalmente cieco, ma non essere in grado di vedere può avere i suoi vantaggi. Quando mi sveglio al mattino non riesco a vedere proprio nulla, prima di indossare gli occhiali. È una dimensione mia, un posto dove posso stare solo con me stesso e concentrarmi”. Sin dall’età di sei anni ha la sindrome dell’occhio pigro, nota in medicina come ambliopia. Non è sicuramente una situazione drammatica rispetto a tante altre ma sicuramente non facile da gestire. Si tratta della riduzione dell’acuità visiva di un solo occhio nella maggior parte dei casi. Si tratta di una malattia monolaterale. Più raramente può interessare i due occhi. Per cercare di risolvere questo problema Jake Gyllenhaal usa le lenti correttive. L’attore, eccezionale nell’interpretazione in Zodiac e apprezzatissimo in altri film, gestisce questa difficoltà con filosofia. Vero è che definire legalmente cieco chi comunque ci vede è roba da americani.

Presunto innocente

“Presunto innocente” è una miniserie di otto episodi su ossessione, sesso, politica, potere e amore. La serie è interpretata e prodotta proprio da Jake Gyllenhaal, basata sull’omonimo romanzo di Scott Turow, bestseller del New York Times. Gyllenhaal interpreta il ruolo principale del vice procuratore capo Rusty Sabich. Tutto ruota attorno ad un orribile omicidio che getta nel caso l’ufficio del procuratore di Chicago, quando un dipendente viene sospettato del crimine. L’accusato dovrà lottare per tenere unita la propria famiglia.

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