Il caso Siffredi ha spaccato l’opinione pubblica creando un esodo di abbonati da Netflix. La serie Supersex, titolo da commedia sexy anni ’70 è basata sulla vita del porno attore.
Il caso Siffredi spacca veramente l’opinione pubblica?
Il porno attore si racconta: “Una volta a Parigi ho frequentato, almeno per sei mesi buoni, club per scambisti. Ho cercato una donna che mi accompagnasse, perchĂ© facevano entrare solo coppie. Quando sono arrivato al 106, che era il locale di Denise, un’ex pornostar anni ’70 che aveva aperto questo club di scambisti, mi sono detto: sono in paradiso. C’erano Charles Aznavour e GĂ©rard Depardieu, in Francia erano avanti anni luce rispetto all’Italia. Alessandro Borghi è stato divino nell’interpretarmi”. Ma è proprio la questione Borghi a creare uno dei problemi. Infatti, sembra, che a molti l’interpretazione dell’attore romano non sia piaciuta. PerĂ² mi domando se la questione sia sufficiente per abbandonare un abbonamento. Molti non avrebbero voluto vedere la serie su Netflix, bollandola come: dannosa per i figlioletti. Sapete esiste il parental control!
L’ipocrisia e l’italianitĂ bucolica
Le vere scene di sesso non si vedono nella serie, ovviamente, questo punto, sarebbe evidente anche ad un bambino di due anni. PerĂ² cari i miei italioti, i vostri figli li lasciate tranquillamente davanti alla tv, quando in qualsiasi ora del giorno, passa la pubblicitĂ della Durex, che pubblicizza un aggeggio elettrico usato dall’attrice durante la cena con il fidanzato, in un ristorante pieno di gente e rischia di sparecchiare la tavola perchĂ© sta venendo. Non vi sembra di essere ridicoli? Comunque la serie, anche a detta di Super Rocco è riuscita bene e secondo l’attore porno è molto fedele alla sua vita. Rivedeteli i parametri per una censura fai da te, altrimenti rischiate di spegnere la tv per sempre e a quel punto, chi baderebbe ai vostri figli?