Christie’s a New York, mette all’asta il “Il mulino di Limetz” di Monet per 25 milioni di dollari. Il dipinto sarà uno dei pezzi forti della 20th Century Evening Sale che si terrà a maggio.
Monet: il più grande impressionista della storia?
Io lo adoro! Probabilmente è il mio impressionista preferito, la sua visione è geniale, priva di compromessi. L’artista si pone verso la sua visione come una lente attenta, leale ma rivoluzionaria. L’opera è offerta dal Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City e dagli eredi di Ethel B. Atha. I proventi della vendita del museo andranno a beneficio delle future acquisizioni artistiche del Nelson-Atkins Museum of Art. Il capolavoro del pittore francese è valutato con una stima d’asta di 18-25 milioni di dollari (16-23 milioni di euro).
Un lavoro visionario della realtà
“Il mulino di Limetz” è una delle due tele più importanti di Claude Monet che raffigurano il mulino di Limetz-Villez, vicino a Giverny, dove si trovava la sua casa-atelier immersa nella campagna. Dipinto nel 1888, questo capolavoro rappresenta un prologo allo sviluppo delle serie del pittore francese, che diventeranno un punto fermo della sua ultima parte della carriera. Caratterizzato da una luce caleidoscopica e abbagliante che si riflette e scintilla sull’acqua che scorre dolcemente e sul fogliame frusciante, il risultato pittorico del maestro irradia il colore con profondità e complessità attraverso strati di pigmento densi, ricchi e sontuosi. Il dipinto porta con sé una provenienza impeccabile, emblematica dell’importanza del mecenatismo americano nel quadro storico del movimento artistico impressionista tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.
Monet il più grande
Due anni dopo il suo completamento, nel 1888, l’illustre mercante d’arte Durand-Ruel acquistò il dipinto da Monet. Poco dopo fu acquistato dal collezionista Lucien Sauphar, presso il quale rimase fino al 1936. Acquistato poi congiuntamente da Durand-Ruel e M. Knoedler & Co. il dipinto attraversò l’Atlantico e fu acquistato dalla celebre coppia di collezionisti di Kansas City Joseph S. e Ethel B. Atha. Nel 1986, grazie a un lascito parziale, l’opera d’arte è entrata a far parte del Nelson-Atkins Museum. Da allora, l’opera è stata condivisa tra il museo e la famiglia Atha. Il quadro si trova al museo dal 2008.