Billy Idol: la parte Rock del rock

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Billy Idol

Considero Billy Idol: la parte Rock del rock. La ribellione capace di essere incanalata anche in testi e musiche docili e desertiche tra chitarre vibrate e sonorità eteree.

Billy Idol: la parte Rock del rock

All’inizio della sua carriera si impose come frontman della punk rock band Generation X. Raggiunse grande notorietà durante la sua carriera solista negli anni ottanta, grazie a brani come White Wedding, Rebel Yell. Idol ha venduto 40 milioni di copie nel mondo. La sua capacità di essere un duro dal cuore tenero lo ha portato a conquistare non soltanto le vette musicali ma anche quelle cinematografiche. Venne scelto da Oliver Stone per interpretare Jim Morrison in The Doors. Purtroppo, per un brutto incidente, che quasi gli costò la vita, si dovette accontentare di un ruolo secondario a favore del grande Val Kilmer.

Rebel Yell e gli anni del successo

Il secondo album di Billy Idol, Rebel Yell, uscito nel 1983, ebbe grande successo e proiettò Idol tra le superstar musicali negli Stati Uniti. Successivamente la hit sbancò anche le classifiche europee, soprattutto in Germania, Italia, Svizzera e, più tardi, Regno Unito. L’album ottenne un successo planetario ed è considerato il culmine della sua carriera: i singoli Eyes Without a Face, Flesh For Fantasy e l’omonima Rebel Yell balzarono in vetta alle charts di tutto il mondo, divenendo alcune canzoni simbolo del pop rock anni ’80. Alcune tracce dell’album furono utilizzate anni dopo come colonna sonora di Big, commedia del 1988 diretta da Penny Marshall con Tom Hanks.

Billy Idol: la parte Rock del rock

Nel 1986 uscì il suo terzo album, Whiplash Smile, che conteneva le hit To Be A Lover, Don’t Need A Gun e Sweet Sixteen. Idol girò un video per la canzone Sweet Sixteen ambientato al Coral Castle in Florida. La canzone si ispirava alla storia di Edward Leedskalnin, un ragazzo lettone che dopo essere stato lasciato dalla sua compagna Agnes Scuffs il giorno prima del matrimonio, cominciò a costruire questa struttura nel corso di decenni.

A costo della vita

Il 6 febbraio 1990, all’angolo tra Gordon Avenue e Fountain Avenue ad Hollywood, Idol fu coinvolto in un serio incidente motociclistico che gli costò quasi una gamba. L’incidente avvenne mentre tornava a casa di notte dal suo studio di registrazione, non si fermò ad un segnale di stop e fu centrato da un’auto. Fu necessaria l’applicazione di una placca d’acciaio. Poco prima dell’incidente, oltre a Oliver Stone, il regista James Cameron lo aveva selezionato per recitare nella parte di T-1000 in Terminator 2 – Il giorno del giudizio ed aveva già disegnato delle storyboard a sua immagine, ma chiaramente l’incidente impedì ad Idol di accettare. Una storia di cadute e resurrezioni. Successivamente a questi eventi, Idol trovò nuovamente ispirazione e continuò il suo grande successo, come testimonia uno dei suoi ultimi brani che racconta proprio il suo sventurato incidente.

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