Gli egizi e i doni del Nilo: in mostra a Forte dei Marmi

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Gli egizi e i doni del Nilo

L’antico Egitto approderà quest’estate a Forte dei Marmi con una mostra del museo egizio dal titolo “Gli egizi e i doni del Nilo”, curata da Paolo Marini, curatore e coordinatore scientifico delle mostre itineranti del museo.

Gli egizi e suoi misteri?

Promossa dalla Fondazione Villa Bertelli e dal Comune di Forte dei Marmi, l’esposizione sarà inaugurata al Forte di Leopoldo I, giovedì 1° agosto, dal sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi, dal presidente di Villa Bertelli, Ermindo Tucci e dal direttore del Museo Egizio, Christian Greco. “Per la Fondazione Villa Bertelli è un onore, ma anche una grande gioia, presentare questa prestigiosa mostra, che ci ha permesso di collaborare con il Museo Egizio di Torino. Forte dei Marmi è una realtà turistica, che seppure nota in Italia e nel mondo, non vanta una storia antica, come il resto della nostra penisola”, ha dichiarato il presidente di Villa Bertelli Ermindo Tucci.

Con grande riguardo

“Tuttavia – continua il Presidente – deve il suo nome alla realizzazione del simbolo del paese, il Fortino, che è una struttura fortificata costruita da Leopoldo I Granduca di Toscana, nonno di Leopoldo II, finanziatore, congiuntamente a Carlo X di Francia, della spedizione franco-toscana in Egitto nel 1828, diretta dal grande egittologo francese Jean Francois Champollion e dal giovane collega italiano Ippolito Rosellini. Un legame storico, dunque, che si riallaccia idealmente in questa occasione e La Fondazione Villa Bertelli si inserisce con orgoglio in questa illustre scia, per consentire nel secondo millennio, di accedere a un evento che, sono certo, rimarrà un fiore all’occhiello nella nostra storia culturale e artistica”.

Gli egizi…

“Gli egizi e i doni del Nilo” proporrà un viaggio nel tempo alla scoperta dell’antica civiltà nilotica in 24 reperti, dall’Epoca Predinastica (3900  – 3300 a.C.) all’età greco-romana (332 a.C. – 395 d.C.). Vasi, stele, amuleti e papiri, oltre alla maschera funeraria di età romana (30 a.C. – 395 d.C.), una riproduzione, idealizzata del volto del defunto, realizzata in cartonnage e destinata alla protezione magica della mummia, offriranno al pubblico un assaggio del Museo più antico al mondo, dedicato alla civiltà sviluppatasi sulle rive del Nilo. Proprio nell’autunno 2024, infatti, il Museo Egizio, che custodisce circa 40mila reperti, di cui 12mila in esposizione, celebrerà il suo bicentenario. E la mostra di Forte dei Marmi rientra tra le iniziative che, nel corso dell’anno, celebreranno questo importante traguardo, non solo a Torino.

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