Polemiche alla Mostra del Cinema di Venezia: controversie e scandali sotto i riflettori

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Negli anni più volte si sono susseguite diverse polemiche legate alla Mostra del Cinema di Venezia. Hanno riguardato principalmente i partecipanti al festival oppure i film presentati. Quelle più recenti vedono al centro la tematica degli abusi sessuali, mentre quelle precedenti sono legate soprattutto a film che hanno dato scandalo per le tematiche e le scene presenti.

Le contestazioni ad Allen, Polanski e Besson

Lo scorso anno le polemiche hanno riguardato i registi Woody Allen, Roman Polanski e Luc Besson, che hanno rispettivamente presentato i film Coup de Chance, The Palace e DogMan. Sulla scia del #MeToo, Allen ha ricevuto delle contestazioni poichè accusato, e poi scagionato, per violenze sessuali ai danni della figlia adottiva. Polanski, invece, nel 1978 se ne andò dagli Stati Uniti dopo una condanna per un’aggressione sessuale. Besson, infine, era accusato di abuso e aggressione, cosa che i tribunali francesi però hanno respinto. Lo scorso anno è stato anche arrestato a Venezia durante il periodo del festival l’attore spagnolo Gabriel Guevara (noto per Ѐ colpa mia? e Skam) con l’accusa di stupro. Si trovava a Venezia per ricevere un premio da parte del Filming Italy Best Movie Award, slegato dalla Mostra del Cinema. 

La risposta del Presidente della Mostra 

Le contestazioni, oltre che da parte dell’opinione pubblica, sono arrivate tramite manifestazioni da parte di attiviste e attivisti durante la Mostra del Cinema. L’obiettivo era quello di contrastare l’ampio spazio dato a persone accusate di reati di tale portata e mai messe in discussione. Il Presidente della Mostra Alberto Barbera dal canto suo non ha considerato le opinioni contrastanti e ha supportato la partecipazione dei registi al festival. Ha sostenuto infatti la distinzione tra le responsabilità dell’uomo da quelle dell’artista, per dare comunque visibilità a chi dal punto di vista artistico è rilevante. 

Polemiche alla Mostra del Cinema di Venezia: alcuni film scandalosi 

Durante il corso del tempo, la Mostra ha avuto a che fare anche con altri scandali, dovuti però a tematiche differenti. Nel 1996, ad esempio, l’immagine di Valeria Marini seduta su una mortadella gigante, foto promozionale di Bambola di Bigas Luna.< è scandalosa. Anche il film Estasi di Gustav Machatý del 1932 destò scandalo, nonostante fosse sponsorizzato addirittura da Benito Mussolini. Una scena interpretata da Hedy Lamarr mostra infatti il primo nudo integrale della storia del cinema. Nel film Velluto Blu di David Lynch, invece, le intense scene di sadomasochismo lo fanno classificare come osceno.

Altre polemiche alla Mostra del Cinema di Venezia

Altri film e registi sono ricordati per polemiche alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 1968 il regista Carmelo Bene ordinò a una sua amica di schiaffeggiare in pubblico il giornalista Carlo Mazzarella. Quest’ultimo aveva criticato negativamente il film Nostra Signora dei Turchi. Sempre nel 1968, Pier Paolo Pasolini, invece, addirittura chiese ai propri sostenitori di boicottare il suo film Teorema poichè contrario alla sua partecipazione al festival. La procura sequestrò il film per oscenità, ma in seguito lo assolse.

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