Salman Rushdie al Salone Internazionale del Libro di Torino

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Salman Rushdie sarà presente alla XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino venerdì 10 maggio alle 18.30 all’Auditorium, Centro Congressi. In dialogo con Roberto Saviano, Rushdie presenterà il suo nuovo libro, Coltello. Meditazioni dopo un tentato assassinio (Mondadori, 2024) dove fa rivivere per la prima volta gli eventi traumatici che l’hanno coinvolto nell’attentato del 12 agosto 2022. Soprattutto, il libro racconta anche quello che venne dopo: il suo complicato percorso verso il recupero fisico e la guarigione resi possibili dall’amore e dal sostegno di sua moglie Eliza, della sua famiglia, dei medici, dei fisioterapisti e della sua comunità di lettori in tutto il mondo.

Come vedere Salman Rushdie al Salone Internazionale del Libro?

La pre-registrazione all’evento sarà attiva a partire da domani, mercoledì 24 aprile 2024, attraverso la compilazione di un modulo su www.salonelibro.it. La procedura prevede l’inserimento dei dati e il caricamento di un documento di riconoscimento (carta d’identità o passaporto). Attenzione: la compilazione di questo modulo non garantisce la prenotazione all’evento. Nei giorni successivi alla pre-registrazione verrà inviata una mail con la conferma della prenotazione e con i dettagli sulle modalità di accesso all’evento.

Il libro Coltello. Meditazioni dopo un tentato assassinio, Mondadori (2024) 

Nel 1989, l’ayatollah Khomeini emise una fatwa, una sentenza di morte, contro Rushdie per aver scritto I versi satanici, romanzo nel quale, secondo il leader iraniano, venivano offesi la religione islamica e il suo profeta. A quasi trent’anni da quell’evento, la mattina del 12 agosto 2022, mentre si trovava sul palco del Chautauqua Institution – nello stato di New York – per tenere una conferenza, un uomo in abiti e maschera neri si precipitò lungo il corridoio verso di lui brandendo un coltello. Il primo pensiero di Rushdie fu: “Sei tu, dunque. Eccoti qui”. Quello che seguì fu un atto di violenza che scosse il mondo letterario e non solo. Coltello è un ricordo profondamente commovente del potere della letteratura di dare un senso all’impensabile, una meditazione intima e rassicurante sulla vita, sulla perdita, sull’amore, sull’arte e sul trovare la forza di rialzarsi.

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