Milano celebra il genio creativo dei Talking Heads

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(Adnkronos) – Un Alcatraz gremito ha accolto ieri sera a Milano Jerry Harrison, storico chitarrista e tastierista dei Talking Heads, che ha incontrato il pubblico per il primo ‘Stop Making Sense Tour Party’, un evento pensato per celebrare i 40 anni del film concerto ‘Stop Making Sense’ del regista premio Oscar Jonathan Demme, registrato durante i concerti dei Talking Heads al Pantages Theater di Hollywood nel dicembre del 1983, e presentato in versione restaurata alla Festa del Cinema di Roma. Prima della proiezione della pellicola, Harrison ha dialogato con Luca De Gennaro, conduttore radiofonico e giornalista, e Tommaso Toma, direttore di Billboard Italia, riguardo il restauro della colonna sonora del film, di cui si è occupato, e i tanti aneddoti di quei concerti del 1983 condivisi con i compagni David Byrne, Chris Frantz e Tina Weymouth. 

“Sono contento che il film venga proiettato in dei music club dove si può ballare e divertirsi tutta la sera” ha detto Harrison, che durante la carriera con i Talking Heads si è sempre occupato di dare gli ultimi ritocchi alla produzione e così ha continuato a fare anche con il catalogo della band. “Sono felice di essere il curatore unico, se poi qualcuno volesse darmi una mano…” ha aggiunto scherzando. Con i suoi compagni d’avventura, Harrison ha lasciato alla musica un’eredità di importanza incalcolabile. Formatisi nel 1974 e guidati dal genio avanguardista David Byrne, i Talking Heads sono ricordati per la loro creatività e originalità, pur rimanendo estremamente fruibili dal grande pubblico. “Sapevamo che stavamo facendo qualcosa di nuovo e originale e che eravamo unici ma non sapevamo quanto sarebbe durato – ha detto Harrison -. La band è finita perché David voleva fare altro e andare nella sua direzione, da solista”. 

E a chi gli chiedeva di una futura reunion con gli altri membri, Harrison ha sorriso e ha detto: “We can all hope”, possiamo tutti sperare. L’evento all’Alcatraz, inserito all’interno del calendario della nona edizione di JazzMi 2024, è stata un’esperienza memorabile per tutti i presenti, che hanno cantato e ballato tutta la sera sulle note dei Talking Heads, grazie anche a un impianto di luci che ha enfatizzato l’atmosfera da concerto. I presenti hanno potuto vivere una esperienza a 360 gradi, inclusa la possibilità di scattare foto con i cartonati dell’iconico completo oversize di David Byrne, indossare le giacche dai volumi esagerati e provare dei tatuaggi all’henné. 

L’Alcatraz di Milano è stata la prima tappa dello Stop Making Sense Tour Party. Il 26 ottobre l’evento si terrà al Vidia Club di Cesena, poi il 27 ottobre al M9 – Museo del ‘900 di Mestre (Venezia), il 29 ottobre al Teatro Grande di Brescia e il 30 ottobre all’Estragon di Bologna. Il film, invece, arriverà anche al cinema solo l’11, 12 e 13 novembre, in 4K e audio Dolby Atmos 7.1 con la Cinema Experience. La nuova edizione del film è completamente restaurata in 4K (la prima revisione era del 1999), supervisionata da James Mockoski di American Zoetrope e distribuita in Italia grazie alla collaborazione tra Nexo Studios e A24, e include una colonna sonora totalmente rimasterizzata, curata da Jerry Harrison, ed è stata presentata lo scorso anno al Toronto International Film Festival. 

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