Lele Blade: “Nel nuovo disco tutti i feat. che volevo, cantare in dialetto è la mia arte”

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(Adnkronos) –
Lele Blade torna in pista con il nuovo album ‘Con i miei occhi’, (Warner Music Italy) un racconto del vissuto e del percorso che l’artista ha compiuto finora, in una continua ricerca di sperimentazione e contaminazione, che ha da sempre caratterizzato il suo lavoro. “La scelta del titolo è legata al mio modo di vedere la musica – dice all’AdnKronos raccontando il nuovo progetto discografico, uscito oggi – mi piacerebbe che gli ascoltatori riuscissero a immaginarlo, mentre ascoltano i pezzi che ho scritto”. Classe 1989, tra le voci più riconoscibili dell’urban napoletano, grazie alla sua versatilità nel passare da banger esplosivi a pezzi più conscious, attraverso sonorità trap, drill fino a pezzi con sfumature R&B, Lele Blade, al secolo Alessandro Arena, dice di essere partito “dalle esperienze accumulate negli anni” per questo disco.  

Non c’è tuttavia un artista in particolare da cui ha preso ispirazione. “Quando scrivo cerco di non ascoltare troppa musica – ammette -. Tra i nomi che però suggerirei, che fanno afro e dancehall, ci sono Millyz e Freddie Gibbs”. ‘Con i miei occhi’ vanta parecchie chicche, come la carrellata di collaborazioni, da Geolier a Simba La Rue, passando per Niky Savage, Kid Yugi, Vale Lambo, Guè, Luchè, MV Killa e Yung Snapp. “Credo di aver portato a casa tutte i feat. che volevo fare – spiega Lele Blade -. C’erano i miei amici con i quali collaboro per ogni disco: sono quelle più naturali che mi trovo a fare e mi diverte sempre molto farle. Con altri artisti ci conosciamo meno, ma c’è molta stima verso ognuno di loro”. Ascoltando l’album, con titoli come ‘Chell ch sent’, ‘Mai chiu’ e ‘Famm fa a me’, sembra che Lele non abbia dimenticato le sue origini. “Esprimermi in dialetto ormai fa parte della mia arte – osserva – non riesco a fare altrimenti. Qualche volta ho scritto anche pezzi in italiano: mi stimola, mi piace, ma preferisco scrivere in dialetto. Per me significa in qualche modo rappresentare le mie radici, ma forse è più un discorso di comfort zone”. 

Da sempre appassionato di musica hip hop, Lele Blade ha fatto parte di diversi collettivi, ed è arrivato al successo a livello nazionale all’interno del duo Le Scimmie insieme a Vale Lambo. Nel 2018 esce il suo primo album al di fuori di un collettivo, ‘Ninja Gaiden’ e nel giugno 2021 ‘Ambizione’, certificato disco d’oro. Ancora oggi i sui testi riescono ad appassionare un pubblico non esclusivamente napoletano o rap. Ed è anche un po’ questo il segreto del suo successo, nonostante la scena rap e trap italiana sia affollata da parecchi nomi. “Il mercato potrebbe diventare saturo ma c’è comunque questo ricambio di persone che rende la scena attiva e interessante per gli ascoltatori – assicura -. Io cerco semplicemente di essere me stesso, sembra banale come cosa, ma seguo quello che sento e che mi rappresenta”. 

(di Federica Mochi) 

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