Dedicato a Vladimir Shklyarov gala Les Etoiles a Milano

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(Adnkronos) – Sarà dedicato alla stella russa Vladimir Shklyarov, scomparso pochi giorni fa a 39 anni, il gala internazionale di balletto Les Étoiles che si terrà al Teatro degli Arcimboldi di Milano il 29 e il 30 novembre (ore 21). “La scomparsa di Vladimir Shklyarov mi ha addolorato e sconvolto – dichiara Daniele Cipriani, direttore artistico de Les Etoiles- Umile, dolce, indimenticabile un uomo e un danzatore straordinario, capace di volare”. Étoile del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e considerato tra i migliori danzatori al mondo, Shklyarov aveva partecipato a diverse edizioni di Les Étoiles ed è a lui che si deve la consuetudine dell’ ‘étoile a sorpresa’. A Milano, una delle capitali storiche del balletto classico, in programma un mix di spettacolari passi a due e assoli, ottocenteschi (estratti dal ‘Lago’, dal ‘Don Chisciotte’), neoclassici (‘Tschaikovsky Pas De Deux’, ‘Diamonds’) o di raffinata modernità firmati da coreografi di punta come Angelin Preljocaj, David Dawson, John Neumeier.  

Tra i guest attesi Eleonora Abbagnato, Victor Caixeta, Alessandro Frola, Mathieu Ganio, Catherine Hurlin, Maia Makhateli, Matteo Miccini, Daniil Simkin, Madoka Sugai. La coppia Polina Semionova e Martin ten Kortenaar (29 novembre) si alternerà con quella formata da Olga Smirnova e Jacopo Tissi (30 novembre). Tra i protagonisti delle ‘soirée’ agli Arcimbioldi anche la star del flamenco Sergio Bernal che per l’occasione sarà ‘vestito’ da uno dei maggiori couturier, Roberto Capucci, e il duo Riva&Repele ( i coreografi e danzatori Simone Repele e Sasha Riva in scena con una loro creazione firmata sulle indimenticabili musiche di un altro celebre duo, Simon & Garfunkel.  

Les Etoiles saranno poi a Bologna – Comunale Nouveau, 28-29 dicembre 2024, a Roma – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, 4-5 gennaio 2025. “Les Étoiles è qualcosa di più di uno spettacolo di danza – spiega il curatore Daniele Cipriani – Ѐ un universo senza frontiere, una società senza barriere. In un periodo storico in cui la parola pace assume oggi un’urgenza drammatica e i tavoli della politica non sembrano in grado di assicurarla, con l’arte della danza, proviamo ad offrire al pubblico un concentrato di bellezza, ma soprattutto di fratellanza e sorellanza”. 

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